LU JENGHE ore 21, Area Belvedere L’Associazione Auser presenta: “LUJENGHE BARONE” Libero adattamento da “Lu Jenghe” di Giulio Sigismondi. Regia di A. Crocetta e T. Di Giorgio
31 Luglio ore 21, Area Belvedere L’Associazione Pulsar presenta: ”LA CORDA PAZZA” Liberamente tratta dalla commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello – regia di Giacomo Vallozza
Il tema dello spettacolo è il lavoro; il rapporto di ogni individuo con il lavoro nei due estremi che lo caratterizzano: la realizzazione e l’alienazione. Aspetti peculiari di un mondo contadino e artigiano ormai scomparso.
Domenica 15 luglio Incontro mattutino alle ore 11 nell’area dell’installazione en plein air No Man’s Land di Contrada Rotacesta con le Fiabe al Pomodoro a cura dell’associazione Bradamante, grazie alle quali si potranno ascoltare storie di orche, maghi, giganti e flauti parlanti, musicate dal vivo da Matteo Di Claudio e raccontate con la consueta grazia da Francesca Camilla D’Amico.
PAESEMADRE – Sabato 7 luglio hanno inizio gli appuntamenti letterari. Il primo, alle 21, presso il Giardino delle Monache, con Franco Arminio, poeta, saggista, paesologo, come egli si definisce. Lo introdurrà la scrittrice Donatella Di Pietrantonio che sarà protagonista il giorno successivo, domenica 8 luglio, alle 18,30, dell’incontro, introdotta a sua volta dal poeta. Da solo a sola, per mettere l’accento su una relazione, quella con la propria madre, intesa come luogo fisico e mentale, punto focale dell’intero festival. Nicola Setak, che durante l’incontro con la Di Pietrantonio presenterà le sue ultime composizioni dedicate al paese natio.
Sabato 7 luglio, la giornata si svolgerà nel segno della narrazione. Incontro mattutino alle ore 11 nell’area dell’installazione en plein air No Man’s Land di Contrada Rotacesta con le Fiabe al Pomodoro a cura dell’associazione Bradamante, grazie alle quali si potranno ascoltare storie di orche, maghi, giganti e flauti parlanti, musicate dal vivo da Matteo Di Claudio e raccontate con la consueta grazia da Francesca Camilla D’Amico.
Sabato 7 luglio Loreto avrà i suoi cantori. Cinque loretani doc narreranno la vita di paese: immagini, aneddoti, episodi che la loro memoria ha registrato negli anni e che nessun libro riporterà mai nei suoi annali. Torneranno a vivere, botteghe, case, personaggi, gesti semplici ed epici di una realtà subalterna.A partire da Largo san Francesco alle 18,30, la narrazione si dipanerà lungo piazze e piazzette del centro storico per concludersi a Porta Castello. A seguire l’incontro con Franco Arminio, la voce dei piccoli centri del Meridione, dell’Italia annidata sull’Appennino, l’Italia che trema e in cui mi inginocchio ogni giorno davanti alle porte chiuse ai muri squarciati.
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