paesemadre-Loreto Aprutino

Domenica 1 luglio, a Loreto Aprutino (PE), avrà inizio il festival paesemadre il cielo dopo la battaglia,
organizzato dall’ Associazione Lauretana in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Loreto Aprutino
direzione artistica del Teatro del Paradosso.

paesemadre
Il cielo dopo la battaglia
il luogo della cura
dove ci specchiamo per carpire
assonanze e distanze, ma non dura.

È uno specchio stregato, malato.
ti tira dentro con le mani adunche…
Resisti. Insiste… un coltello,
un mattone, un barattolo, sì quello.
Non di rado lo specchio va in frantumi…

Pensa che c’è un punto in cui tutto si rompe.
inizia il cammino con la morte,
con l’ombra, con il vento, con la sorte.
Da solo a sola.

Arminio/Di Pietrantonio
paesemadre, ‘sì morta bellezza,
ci introducono con aspra dolcezza nell’antro.
Li seguiamo con il tremore dell’attimo.
La gioia dell’occhio ci precede.

paesemadre
Alla sua ombra ci siamo giustificati.
Si secca, anche l’ombra si riduce.
Presto saremo allo scoperto.

Vari e di qualità gli appuntamenti in diversi ambiti artistici a cominciare dall’arte figurativa con la presenza di Nato Frascà con la sua opera forse più rappresentativa: Anemos, (in Via luna, ore 18,30). Sarà affiancato da un’artista locale, Angelo Crocetta, con le sue Madonnine, in Porta Castello, ore 19,00.
Sabato 7 luglio hanno inizio gli appuntamenti letterari. Il primo, alle 21, presso il Giardino delle Monache, con Franco Arminio, poeta, saggista, paesologo, come egli si definisce. Lo introdurrà la scrittrice Donatella Di Pietrantonio che sarà protagonista il giorno successivo, domenica 8 luglio, alle 18,30, dell’incontro, introdotta a sua volta dal poeta. Da solo a sola, per mettere l’accento su una relazione, quella con la propria madre, intesa come luogo fisico e mentale, punto focale dell’intero festival.
E quindi con i musicisti che ci aiuteranno nelle due giornate centrali, sabato 7 con i Barabba Sound, a “puntellare” i luoghi dove loretani racconteranno la loro Loreto a partire dalle 18,30, e Nicola Setak, che durante l’incontro con la Di Pietrantonio presenterà le sue ultime composizioni dedicate al paese natio.
Infine con il teatro a cominciare la mattina di sabato 7 alle ore 10,30, presso l’area No Man’s Land di Contrada Rotacesta, FIABE AL POMODORO, Storie di orche, giganti, maghi e flauti parlanti…Associazione Bradamante, raccontate ai ragazzi da Nina e Cuntamillo. Musiche dal vivo Matteo Di Claudio, narrazione e regia Francesca D’Amico. Per chiudere domenica 8 alle 21, nel teatro comunale Luigi De Deo, con Mia madre è un fiume del Teatro del Paradosso, monologo tratto dal romanzo d’esordio della scrittrice abruzzese, una produzione originale del festival, con Irene Cocchini sul palco, per la regia di Giacomo Vallozza.

Le opere esposte in Via Luna e in Porta Castello saranno aperte dalle 18, alle 20,00 dal 1 al 15 luglio. Poi su appuntamento. Per ogni informazione info@teatrodelparadosso.it,  333.4345591-333.2949140