Marino Di Carlo
Marino Di Carlo in una foto del 1922 a Firenze
Logo della Scuola bolognese diretta da Cesare Ratta, disegnato da Marino Di Carlo.
Copertina de Le Vie d’Italia, Touring Club Italiano, Milano, 1930. Disegnato da Marino Di Carlo.
Copertina della pubblicazione edita in occasione della mostra
MARINO DI CARLO
Nasce a Loreto Aprutino (PE) il 22 luglio 1898.Il primo di sei figli che suo padre, Antonio, ha avuto dall’unione con Rosaria Marrone.
Dopo aver frequentato la scuola elementare in Loreto Aprutino si iscrive alla Regia Scuola di Arte Applicata in Penne.
Sembra si rechi a Milano e successivamente a Firenze per approfondire gli studi sulla grafica; apre quindi uno studio in Via Lamarmora 20, collaborando come illustratore con la casa editrice Ars Nova.
A Firenze comincia per Marino Di Carlo un proficuo periodo di lavoro. L’ambiente fiorentino, dinamico e ricco di fermenti culturali, influisce profondamente sulla sua formazione e sul carattere. Egli collabora con le riviste più in voga nell’ambiente grafico, ha la possibilità di conoscere architetti, ingegneri, fabbri, artigiani, falegnami, artisti, consolidando e rafforzando l’attività di decoratore, illustratore, bozzettista pubblicitario.
I primi disegni che portano la sua firma sono stampati sulla rivista L’Artista Moderno di Torino, diretta da Rocco Carlucci nel 1920.
Il periodico era una palestra artistica aperta a talenti di ogni genere; offriva la possibilità ai giovani di far conoscere le loro opere creando così una sorta di vetrina pubblicitaria.
Oltre alle committenze della casa editrice Ars Nova, Marino Di Carlo disegna per alcune aziende toscane, la “Walpreda Braccialini” Filato e Fantasia, lo “Stabilimento tipografico toscano” Il torchio, i Magazzini Peruzzi, Firenze, la Zincografica Fiorentina, fra tanti altri.
Inizia già dal 1921 un’intensa collaborazione con la casa vinicola Brolio & Castagnoli – Chianti, del barone Ricasoli, che si protrarrà fino al 1949. Alcuni bozzetti originali di Marino sono stampati con il logo del gallo nero “Consorzio per la difesa del vino tipico del Chianti”, sulla rivista Le vie d’Italia, del Touring club.
Cesare Ratta, direttore della Scuola d’Arte Tipografica del Comune di Bologna, dal 1923 al 1928, stampa un’opera fondamentale: Gli adornatori del libro in Italia in nove volumi.
Disegni di Marino Di Carlo sono pubblicati su alcuni volumi.
Il suo nome è accanto ai grandi della pittura e dell’illustrazione in Italia, Adolfo De Carolis, Basilio Cascella, Luigi Servolini, Paolo Paschetto, Alberto Zanverdiani.
A ridosso degli anni trenta torna al paese d’origine dove vive modestamente lavorando con assiduità ma senza trarne profitto. Collabora con la Casa editrice Carabba di Lanciano, l’Arte della stampa, la Tipografia Ballerini di Pescara, le tipografie Cantagallo e Volpi, di Penne.
Il lavoro di Marino è a tutto tondo: manifesti, calendari, copertine, riviste, libri, etichette, illustrazioni, fregi, marchi aziendali, grafica pubblicitaria d’occasione, insegne murali, a primo acchito del tutto svincolato dalle correnti culturali ed estetiche che si affermavano nel primo Novecento: surrealismo, dadaismo, funzionalismo, strutturalismo, cubismo; ma, ad un’attenta analisi, non del tutto privo di influssi, in particolare del futurismo e dell’Art Nouveau.
La sua produzione è caratterizzata dall’uso infinito di disegni floreali, ma anche da un’eleganza compositiva non usuale.
Tutte le famiglie in paese conservano un disegno di Marino su veline, con diversi tipi di lavorazione (punto ombra, punto piatto, punto Rodi), che servivano per ricamare centrotavola, fazzoletti, lenzuola, tovaglie, iniziali e fregi.
Era il disegnatore ufficiale della nostra comunità.
Si spegne a Loreto Aprutino il 27 gennaio del I959, in una giornata di freddo intenso, colpito da collasso cardiaco di ritorno da un lungo lavoro: viene trovato semiadagiato accanto ad una siepe con la cartella dei disegni sotto il braccio!
Fausto Roncone
Nel novembre del 2013 | Marino Di Carlo: Presentazione del libro ed inaugurazione mostra Disegno per un caffè
A CURA dell’’Associazione Culturale Lauretana in collaborazione l’amministrazione comunale e la biblioteca G. Panbianco di Loreto Aprutino, con il patrocinio dell’Aiap Associazione italiana design della comunicazione visiva.
Loreto Aprutino, 18 novembre 2013 – Ha avuto luogo sabato 23 novembre 2013 alle ore 17,00 presso il Castello Chiola di Loreto Aprutino, la presentazione del libro Marino Di Carlo disegnatore – decoratore grafico (Loreto Aprutino 1898-1959), curato da Fausto Roncone e Giacomo Vallozza, per la casa editrice La Valentina di Padova.
Alla presentazione erano presenti: Marina Giordani Giannotti, direttrice dello Studio Calcografico Urbino, l’editore Stefano Valentini, Francesco Tetro, direttore del Civico Museo del paesaggio di Maenza (Latina), la soprintendente ai beni storici, artistici e etnoantropologici dell’Abruzzo, Lucia Arbace e Massimo Gatta, bibliotecario dell’Università degli studi del Molise.
Il volume ripercorrere la vita e le opere dell’artista loretese, dagli anni dell’apprendistato nella Tipografia del Lauro di Gaetano Panbianco, a quelli dello studio di Via La Marmora a Firenze, dal ritorno in sordina nel paese natio fino alla sua morte avvenuta nel gennaio 1959. “Abbiamo riportato le testimonianze di tutti coloro che lo hanno conosciuto, abbiamo spulciato nelle biblioteche private, inviato richieste di materiale documentale alle aziende con le quali Marino di Carlo ha lavorato. Forse il libro può peccare di un eccesso di informazione piuttosto che per carenza, come temevamo all’inizio” afferma Vallozza.
Il volume include le riproduzioni di quasi tutte le sue opere, ben impaginate dal grafico Andreas Waibl e stampate dalla storica Tipografia d’Arte Mancini di Pescara, raccolte con pazienza e nell’arco di vari anni da Fausto Roncone, che spiega: “Ho chiesto materiale alle biblioteche, ai venditori di libri antichi, alle aziende; ho acquistato riviste, stampati, libri, cercato materiale fotografico”. La tenacia ha dato i suoi frutti. Ai due operatori culturali, dunque, va il merito di aver tolto dall’oblio ingiustificato l’opera di un artista che ha firmato loghi per case importanti come il Chianti del barone Ricasoli (il famoso galletto) pagine pubblicitarie per il Touring Club italiano, copertine per la casa editrice Carabba, impaginazioni o copertine di famose riviste illustrate.
Lo stesso Cesare Ratta, luminare dell’arte tipografica, incluse nel suo monumentale Gli adornatori del libro (nove volumi), numerosi disegni di Marino Di Carlo. D’altronde, i suoi contemporanei hanno ben presente la straordinaria abilità dell’artista. Forse ogni famiglia loretese ha in caso un ricamo del corredo realizzato su un disegno di Marino e fino a pochi anni addietro era possibile imbattersi nelle vie del centro storico in una delle sue pitture murali o nelle insegne pubblicitarie.
A seguire, l’inaugurazione della mostra Disegno per un caffè, (nello spazio Scuola dell’infanzia Regina Margherita, Via Gelo Loreto Aprutino) con un’antologica dei lavori del Di Carlo, con l’esposizione degli originali, dagli anni Venti agli anni Cinquanta. Durante la mostra, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore Liceo Artistico Bellisario-Misticoni di Pescara, sono stati attivati un laboratorio di stampa, curato da alcuni allievi dell’Istituto.
Marino Di Carlo | installazione video